Tutti gli articoli di mauro

UN GRANDE RUFUS BATTE LE SIECI 38-21 E VOLA IN CAMPIONATO

Era la partita dell’anno per il Rugby Rufus: un anno di sole vittorie che potevano aver tolto alla squadra di Dell’Omodarme un po’ di quella fame che l’aveva portatao tanto in alto. L’avversario era il secondo in classifica, finora imbattuto, ovvero la Polisportiva Le Sieci Rugby, ex Valdisieve: una squadra solida ed esperta, con una mischia pesante ed efficace e dei tre-quarti fisici e tecnici. Il pubblico sanvincenzino è accorso numeroso sugli spalti rugbistici del Santa Costanza a incitare i propri paladini in cerca di un’ulteriore conferma: la risposta del Rugby Rufus è stata all’altezza delle aspettative.

Sin dai primi minuti si sono delineate le caratteristiche principali delle due squadre: gli ospiti dominanti in mischia chiusa e maul, con i tre-quarti che si affidano soprattutto a un accurato gioco al piede, provocato anche dalla pressione difensiva dei Rufus; i padroni di casa sono invece nettamente più forti nel gioco aperto, con un ritmo insostenibile per gli avversari. E’ infatti frutto di un’azione veloce e incisiva la prima meta dell’incontro, segnata proprio dal Rufus al 7° minuto: dopo un break sulla parte destra del campo, la palla viene aperta velocemente e Naoui è abile a infilarsi in un varco apertosi nella difesa ospite e tuffarsi in meta, De Vivo realizza. Passano pochi minuti e il Rufus è ancora in attacco, Le Sieci commettono un fallo e capitan Mariotti, vista la posizione centrale, indica i pali: De Vivo colpisce ancora, 10-0. Le Sieci però contrattaccano, mantenendo inalterato il loro piano d’azione: avanzamento con il pacchetto di mischia e calci con il reparto arretrato. La superiorità in mischia chiusa porta un calcio di punizione che viene piazzato al 15°; poi gli ospiti battono velocemente una punizione causata da un evidente fuorigioco di Mazzarini: il Rufus si fa trovare impreparato, voltando le spalle all’attacco e discutendo sull’azione appena conclusa e l’apertura avversaria riesce ad andare in meta: l’estremo fallisce la trasformazione. Il Rufus cerca di mettere ordine: Le Sieci sono un avversario concreto, pronto a punire i padroni di casa a ogni errore. La reazione è immediata, si torna ad attaccare con intensità: al 30° Feltrin batte velocemente una punizione, fissa la difesa e serve Fontana che viene placcato ma riesce comunque a schiacciare la palla in meta con un pregevole avvitamento: l’ispirato De Vivo trasforma ancora, 17-8. Gli ospiti mantengono il loro piano di gioco, tempestando con una gragnuola di calci il triangolo allargato Rufus che si fa trovare pronto in copertura: al 38° De Vivo riceve e calcia a sua volta, la salita difensiva però non è delle migliori e prima lo stesso estremo Rufus, poi Balliu sbagliano il placcaggio sull’estremo avversario, che poi scarica per il proprio centro che va in meta troppo facilemente, la realizzazione riesce e si va al riposo sul 17-15. Dell’Omodarme fa notare che il piano di gioco è giusto e che sono state solo due disattenzioni a mandare in meta gli avversari: ritmo in attacco e pressione in difesa sono le parola d’ordine. Inizia inoltre la girandola dei cambi, fondamentale per mantenere una tale intensità e per contrastare la mischia avversaria. Alla ripresa del gioco il Rufus sembra aver recepito il messaggio: già al 2° minuto infatti Massei va in meta con l’ultima percussione di una lunga serie, De Vivo si dimostra ancora una volta un cecchino dalla piazzola. Le Sieci però non demordono e con due punizioni centrali (causate una da Massei e una dal nuovo entrato Mingrone) accorciano le distanze: 24-21. Sono i minuti più difficili per il Rufus che però tiene in difesa: esemplari sono due placcaggi di Mariotti e Fontana che negano la meta agli arrembanti ospiti. Arginati gli attacchi avversari, il Rufus si riversa in attacco, sfiancando i giocatori della Valdisieve con un gioco veloce e avanzante. Al 30°, dopo una bella azione corale, Feltrin sente l’indicazione dei compagni e cambia fronte d’attacco: la palla arriva al nuovo entrato Dell’Omodarme che segna la meta del bonus offensivo: De Vivo è ancora una volta preciso dalla piazzola. Ma non è ancora finita, a tre minuti dalla fine un’azione stupenda è coronata da una corsa di Alili che schiaccia in meta all’altezza della bandierina: De Vivo completa il suo percorso netto con un calcio magistrale. Le Sieci onorano il match attaccando fino all’ultimo secondo disponibile ma la difesa del Rufus non concede l’ultima meta agli ospiti. L’arbitro Marinai fischia la fine e, dopo essersi congratulati con i validi avversari, il Rufus si concede al proprio pubblico per i festeggiamenti.

Una grande prova di cuore e di testa per i ragazzi di coach Dell’Omodarme, che hanno saputo reagire alle difficoltà e giocare una splendida partita in difesa e in attacco. Ora il Rufus domina la classifica del girone 1 di C regionale: 35 punti contro i 17 di Sieci e Mugello e i 16 di Lucca e Medicei. Prossimo impegno domenica 18 dicembre in casa degli Etruschi Rugby Livorno.

Formazione: Stacchini, Mazzarini, Castagnini, Mariotti (c), Wagner, Orsini, Alili, Catoni, Feltrin, Fontana, Balliu, Massei, Pagano, Naoui, De Vivo. Dalla panchina: Dell’Omodarme, Bernini, Ragazzo, Mingrone, Favilli, Arbolaez, Morra.

limpenetrabile-difesa-del-rufus

La linea difensiva del Rufus

Under 12 in gran spolvero sul campo del Livorno Etruschi

Una grande Under 12 vince il concentramento sul campo Tamberi degli Etruschi Livorno. Presenti: Etruschi Livorno, Empoli-Montelupo, Scarlino, Bellaria-Pontedera, Piombino e Rufus San Vincenzo. Un pareggio contro Bellaria e quattro vittorie sulle altre Formazioni permettono al Rufus di aggiudicarsi il concentramento. Bravi i ragazzi di mister Properzi che riescono a mettere in campo una buona aggressività in difesa e un ottima circolarità di palla in attacco accompagnata a ottime penetrazioni.

In campo: Antonucci, Berti, Chiavaroli, Corsi, Diligenti, Domenichini, Federigi, Fedi, Ferretti, Fronzaroli, Fonzo, Gambicorti, La Placa, Miraglia, Neri, Pagliai,Passoni, Pistolesi,  Properzi, Tesi,  Zugaj.

zugaj

Zugaj resiste al placcaggio e va in meta.

IL RUFUS LA SPUNTA AL MUGELLO: 25-26

Quando si è in testa al campionato e si è imbattuti da più di un anno, ogni avversario tenta l’impresa, cercando di fare la partita della stagione: quando poi l’avversario gioca in casa ed è il terzo in classifica, le cose possono diventare particolarmente difficili. E questo è quanto è accaduto in Rugby Mugello-Rugby Rufus della scorsa domenica: i sanvincenzini, pur con una prestazione piuttosto sottotono, sono riusciti a vincere con il punto di bonus contro gli agguerriti padroni di casa grazie a una buona dose di cinismo in fase offensiva, la solita solidità difensiva e un pizzico di fortuna finale.

Dopo qualche minuto di studio, è il Mugello a passare in vantaggio, con un calcio di punizione da posizione favorevole. Poi la partita passa in mano al Rufus, che domina gli avversari grazie a un gioco in avanzamento: i padroni di casa, non riuscendo ad arginare l’offensiva sanvincenzina, diventano eccessivamente fallosi, costringendo l’arbitro Fratini ad estrarre due cartellini gialli per antigioco. Il Rufus sfrutta la doppia superiorità numerica segnando prima con Naoui all’ala su assist di Massei, poi con Alili che è abile a sostenere una giocata al piede di un ispirato Feltrin: De Vivo fa uno su due da posizione non facile. La partita sembra aver preso una piega ben precisa ma il Rufus pecca di ingenuità e inizia a commettere falli stupidi, fra tutti si distinguono Wagner e Pagano che vengono esplusi temporaneamente: la situazione si ribalta, adesso è il Mugello a giocare con due uomini in più; il Rufus difende forte e subisce solo tre punti; anzi allo scadere del primo tempo conquista una punizione: capitan Mariotti decide di giocare nonostante l’inferiorità numerica, Feltrin opta per il gioco al piede, alza un campanile, la rete sanvincenzina sale bene, Mariotti riesce ad approfittare di un errore della retroguardia mugellese, si impadronisce della palla e serve Naoui che segna facilmente la sua seconda meta di giornata; De Vivo trasforma e si va al riposo sul 6-19. Coach Dell’Omodarme nell’intervallo sottolinea l’importanza della disciplina, ma la squadra che scende in campo nel secondo tempo sembra aver perso l’attitudine a fare la partita. La seconda frazione è appannaggio dei padroni di casa, dominanti nelle fasi statiche e quindi principali possessori del pallone. Il Rufus difende, anche abbastanza bene a dire il vero, ma non riesce a impostare il proprio gioco. Al 60′ gli avanti sanvincenzini non riescono a contrastare una maul da una touche a cinque metri e i padroni di casa segnano e trasformano. Il Rufus reagisce timidamente, alza pian piano il suo baricentro con qualche calcio di spostamento e si assicura qualche possesso contrastando l’aggressività dei mugellesi. Al 70′ Naoui scarica a Fontana una palla con la difesa avversaria avanzante, l’apertura dei Rufus opta per un insidioso calcetto a scavalcare, la seconda linea difensiva del Mugello porta la palla in area di meta e annulla: è una mischia per il Rufus ai cinque metri. Il pacchetto sanvincenzino stavolta è stabile e Dell’Omodarme riparte da numero 8 segnando la meta del bonus, poi trasformata da De Vivo. Sembrerebbe fatta. Ma il Mugello non si arrende e si riversa in attacco. Il Rufus argina i padroni di casa per cinque minuti, poi Fontana con un placcaggio non perfetto permette all’apertura avversaria di prendere il vantaggio, seguono un paio di pick and drive e la meta dei padroni di casa, trasformata dal mediano mugellese. Mancano pochissimi minuti, il risultato è 19 a 26: il Mugello gioca sulle ali dell’entusiasmo, cercando la meta che può dar loro la vittoria, il Rufus è un po’ scosso e arriva a concedere un calcio di punzione: c’è tempo per andare in touche. Siamo sui cinque metri: touche, solito carretto, gran confusione, rabbioso attacco del Mugello contro una disperata difesa del Rufus, la palla varca in qualche modo la linea di meta, l’arbitro la assegna. Il tempo è scaduto. Il risultato è nel piede del calciatore mugellese. La posizione non è semplice. La palla esce di poco sulla destra dell’H. Il Rufus vince 25 a 26.

Il Rugby Rufus riesce a portare a casa la trasferta al momento più difficile della stagione, giocando di rimessa soprattutto nella ripresa: un risultato importante per una squadra giovane che punta in alto. In settimana ci sarà però da lavorare sodo per preparare la fondamentale partita contro l’altra protagonista del campionato, la Polisportiva Le Sieci, esperta squadra della Val di Sieve, anch’essa imbattuta. Si gioca domenica 4 alle 14.30 a San Vincenzo. I ragazzi di coach Dell’Omodarme sono chiamati a una grande prestazione contro una quotata pretendente al titolo.

Formazione: Catoni, Stacchini, Mazzarini, Mariotti (c), Wagner, Orsini, Alili, Mingrone, Feltrin, Fontana, Arbolaez, Massei, Pagano, Naoui, De Vivo. Dalla panchina: Morra, Castgnini, Ragazzo, Bernini, Favilli, Balliu, Dell’Omodarme.

assisti-di-mariotti-a-naoui

Assist di Mariotti a Naoui

Ottime prestazioni del Rugby Rufus Under 12 al torneo di Firenze in occasione di Italia Sudafrica

In occasione del Test mach Italia Sudafrica della nazionale maggiore allo stadio Artemio Franchi di Firenze, il Rugby Rufus Under 12 ha disputato un torneo di corollario all’evento; i ragazzi di Properzi hanno disputato un girone con Versilia, Pisa e Scarlino vincendo tutte le partite; le fasi finali non sono state disputate a causa del Maltempo. I ragazzi hanno poi accompagnato la nazionale maggiore sul campo e cantato l’inno nazionale con i loro campioni.

Formazione: Antonucci, Berti, Domenichini, Federighi, Fedi, Gambicorti,  Miraglia, Pagliai, Passoni, Properzi, Zugaj.

azione

Fedi recupera per Properzi che apre a Miraglia, Domenichini in sostegno.

inno-italia-sud-africa I ragazzi mentre cantano l’inno nazionale: da sinistra il 3° Chiavaroli, il 5°Tesi e il 6°Ferretti.