Il caldo non ha fermato lo sport e il Rugby Rufus ha dato ancora una volta prova di quanto bene si possa fare con tanta passione, pur essendo una piccola realtà sportiva in un piccolo paese della costa toscana. Domenica 11 infatti ha organizzato due splendidi tornei, perfettamente aderenti allo spirito di unione, rispetto e amicizia di questo fantastico sport. La mattina è stata dedicata ai più piccoli, con tutte le categorie della propaganda (under 6, 8, 10, 12) impegnate in quattro gironi all’italiana, seguiti da finali per il primo e terzo posto per il “Torneo città di San Vincenzo”. A dare filo da torcere ai Rufus sono arrivati piccoli atleti da tutta la Toscana; in particolare erano presenti due storiche società come il Livorno 1931 e il Firenze 1931, oltre ai vicini di casa dell’Etruria Piombino, del Cecina Rugby e del Rosignano Rugby: dopo le fatiche dei baby rugbisti, con i biancoverdi livornesi trionfatori assoluti dei tornei, come da tradizone, bel terzo tempo per grandi e piccini. Concluse le premiazioni, i partecipanti e gli accompagnatori si sono spostati sul mare, per un bagno di gruppo che ha suggellato una grande giornata di sport. Oltre al prezioso impegno dei numerosi volontari del Rugby Rufus, bisogna ricordare il patrocinio del Comune di San Vincenzo, la partecipazione della Croce Rossa Italiana che ha permesso l’assistenza e i collegamenti radio, l’ospitalità dello stabilimento balneare Bayahibe, il contributo per le premiazioni fornito dall’Avis e la concessione degli impianti da parte dell’USD San Vincenzo Calcio.
Il pomeriggio invece è stato dedicato al “Memorial Tommaso Ciarla”, torneo di rugby a 13 in onore del giovane rugbista di Riotorto tragicamente scomparso due anni fa. A ricordarlo insieme alla madre di Tommaso e ai suoi parenti, c’erano i suoi amici, compagni e avversari del rugby, una grande famiglia allargata che ha lottato sotto il sole cocente per ricordare chi ha passato la palla troppo presto. Hanno partecipato, oltre ai compagni del Rugby Rufus, atleti dell’Etruria Rugby Piombino, Rugby Cecina e Cus Pisa Rugby. Al termine del torneo, che ha visto i piombinesi spuntarla di poco sui sanvincenzini, giocatori e spettatori, godendo dell’ora di un quantomai benvenuto tramonto, hanno mangiato e bevuto tutti insieme, ricordando Tommaso nel miglior modo possibile e sottolineando quanto lo sport del rugby unisca sempre e mai divida.