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IL RUFUS IMBATTUTO NEL 2016: 6-10 AGLI ETRUSCHI

Si chiude con una vittoria un meraviglioso 2016 per il rugby sanvincenzino, fatto di soli successi e di grandissime soddisfazioni. Dopo aver vinto lo scorso campionato, il Rugby Rufus, inserito in un girone ben più competitivo, ha superato tutte le proprie avversarie, meritandosi il titolo di “campione d’inverno”. L’ultima tappa di questo appassionante percorso, è stata però più difficile del previsto: in casa del Rugby Etruschi Livorno, penultimi in classifica, ci si aspettava una prova di forza dei ragazzi di capitan Mariotti, che invece con una partita sottotono costellata di errori, si sono complicati la vita da soli, non riuscendo per la prima volta in stagione a ottenere il punto di bonus offensivo e mantenendo in partita i padroni di casa, autori di una buona prova, per 80 minuti. La formazione mandata in campo da Dell’Omodarme aveva delle novità e dei punti interrogativi: tornavano dal primo minuto Ragazzo in seconda linea (al posto dell’infortunato Wagner), il pilone Bernini e Arbolaez come flanker; inoltre si schieravano Feltrin, Fontana e Massei in non perfette condizioni fisiche.

Inizio incerto per il Rufus, che concede campo agli avversari, abili a piazzare una punizione in mezzo ai pali e a passare in vantaggio. Poi gli ospiti, nonostante le molte difficoltà in mischia chiusa, touche e punti d’incontro, riescono a rosicchiare metri e a giocare stabilmente nella metà campo livornese, sprecando molte occasioni, una su tutte l’avanti di Arbolaez nel tentativo di schiacciare la palla in meta. Dopo molti tentativi la meta arriva da una ripartenza da mischia: Catoni impegna il difensore avversario, scarica a Feltrin che serve Naoui all’ala che segna in tuffo. De Vivo fallisce la trasformazione. Il Rufus però non trova la tranquillità necessaria per imporre il proprio gioco e commette delle ingenuità imperdonabili: esemplare è il pericoloso scontro in volo fra Naoui e De Vivo su una palla al volo non chiamata, che non solo regala un’occasione agli Etruschi, ma mette a rischio la partita (e la salute) di entrambi che, per fortuna, si rialzano senza troppi problemi. Il primo tempo finisce 3-5. Nella ripresa la musica non cambia: il Rufus continua ad attaccare, a sbagliare, a sprecare; gli Etruschi piazzano e passano in vantaggio. La reazione sanvincenzina arriva, grazie alle numerose percussioni di Massei e alla meta di Ragazzo, che riparte vicino al punto d’incontro e porta la palla oltre la linea di meta. De Vivo fallisce la non facile trasformazione. Il Rufus continua ad attaccare ma getta al vento troppe occasioni (compreso un paio di calci piazzabili, giocati dai sanvincenzini in cerca del punto bonus): Catoni fa avanti sulla linea di meta; a Ragazzo non viene assegnata una segnatura dubbia; Pagano sbaglia un semplice due contro uno a campo aperto; Alili, servito a largo da Fontana, è fermato a pochi centimetri dalla meta. La partita, non certo spettacolare, finisce sul risultato di 6-10.

E’ una prestazione opaca quella della formazione sanvincenzina, che però chiude un anno davvero ogni oltre aspettativa: la squadra è giovane e dovrà riuscire a trovare un maggior equilibrio mentale che riesca a permetterle di matenere un discreto standard di gioco anche nelle giornate no. Ora un mese di stop, nel quale la squadra di Dell’Omodarme non dovrà adagiarsi sulla ridente classifica (data dal miglior attacco e miglior difesa del campionato), ma dovrà continuare a lavorare per migliorare ancora e prepararsi all’assalto delle altre valide pretendenti al titolo. Prossimo impegno domenica 22 gennaio a Cortona.

Formazione: Bernini, Mazzarini, Castagnini, Mariotti (c), Ragazzo, Arbolaez, Orsini, Catoni, Feltrin, Fontana, Naoui, Massei, Pagano, Balliu, De Vivo. Dalla panchina: Dell’Omodarme, Stacchini, Morra, Mingrone, Favilli, Khalouki, Alili.

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Adriano Ragazzo, fra i migliori in campo

UN GRANDE RUFUS BATTE LE SIECI 38-21 E VOLA IN CAMPIONATO

Era la partita dell’anno per il Rugby Rufus: un anno di sole vittorie che potevano aver tolto alla squadra di Dell’Omodarme un po’ di quella fame che l’aveva portatao tanto in alto. L’avversario era il secondo in classifica, finora imbattuto, ovvero la Polisportiva Le Sieci Rugby, ex Valdisieve: una squadra solida ed esperta, con una mischia pesante ed efficace e dei tre-quarti fisici e tecnici. Il pubblico sanvincenzino è accorso numeroso sugli spalti rugbistici del Santa Costanza a incitare i propri paladini in cerca di un’ulteriore conferma: la risposta del Rugby Rufus è stata all’altezza delle aspettative.

Sin dai primi minuti si sono delineate le caratteristiche principali delle due squadre: gli ospiti dominanti in mischia chiusa e maul, con i tre-quarti che si affidano soprattutto a un accurato gioco al piede, provocato anche dalla pressione difensiva dei Rufus; i padroni di casa sono invece nettamente più forti nel gioco aperto, con un ritmo insostenibile per gli avversari. E’ infatti frutto di un’azione veloce e incisiva la prima meta dell’incontro, segnata proprio dal Rufus al 7° minuto: dopo un break sulla parte destra del campo, la palla viene aperta velocemente e Naoui è abile a infilarsi in un varco apertosi nella difesa ospite e tuffarsi in meta, De Vivo realizza. Passano pochi minuti e il Rufus è ancora in attacco, Le Sieci commettono un fallo e capitan Mariotti, vista la posizione centrale, indica i pali: De Vivo colpisce ancora, 10-0. Le Sieci però contrattaccano, mantenendo inalterato il loro piano d’azione: avanzamento con il pacchetto di mischia e calci con il reparto arretrato. La superiorità in mischia chiusa porta un calcio di punizione che viene piazzato al 15°; poi gli ospiti battono velocemente una punizione causata da un evidente fuorigioco di Mazzarini: il Rufus si fa trovare impreparato, voltando le spalle all’attacco e discutendo sull’azione appena conclusa e l’apertura avversaria riesce ad andare in meta: l’estremo fallisce la trasformazione. Il Rufus cerca di mettere ordine: Le Sieci sono un avversario concreto, pronto a punire i padroni di casa a ogni errore. La reazione è immediata, si torna ad attaccare con intensità: al 30° Feltrin batte velocemente una punizione, fissa la difesa e serve Fontana che viene placcato ma riesce comunque a schiacciare la palla in meta con un pregevole avvitamento: l’ispirato De Vivo trasforma ancora, 17-8. Gli ospiti mantengono il loro piano di gioco, tempestando con una gragnuola di calci il triangolo allargato Rufus che si fa trovare pronto in copertura: al 38° De Vivo riceve e calcia a sua volta, la salita difensiva però non è delle migliori e prima lo stesso estremo Rufus, poi Balliu sbagliano il placcaggio sull’estremo avversario, che poi scarica per il proprio centro che va in meta troppo facilemente, la realizzazione riesce e si va al riposo sul 17-15. Dell’Omodarme fa notare che il piano di gioco è giusto e che sono state solo due disattenzioni a mandare in meta gli avversari: ritmo in attacco e pressione in difesa sono le parola d’ordine. Inizia inoltre la girandola dei cambi, fondamentale per mantenere una tale intensità e per contrastare la mischia avversaria. Alla ripresa del gioco il Rufus sembra aver recepito il messaggio: già al 2° minuto infatti Massei va in meta con l’ultima percussione di una lunga serie, De Vivo si dimostra ancora una volta un cecchino dalla piazzola. Le Sieci però non demordono e con due punizioni centrali (causate una da Massei e una dal nuovo entrato Mingrone) accorciano le distanze: 24-21. Sono i minuti più difficili per il Rufus che però tiene in difesa: esemplari sono due placcaggi di Mariotti e Fontana che negano la meta agli arrembanti ospiti. Arginati gli attacchi avversari, il Rufus si riversa in attacco, sfiancando i giocatori della Valdisieve con un gioco veloce e avanzante. Al 30°, dopo una bella azione corale, Feltrin sente l’indicazione dei compagni e cambia fronte d’attacco: la palla arriva al nuovo entrato Dell’Omodarme che segna la meta del bonus offensivo: De Vivo è ancora una volta preciso dalla piazzola. Ma non è ancora finita, a tre minuti dalla fine un’azione stupenda è coronata da una corsa di Alili che schiaccia in meta all’altezza della bandierina: De Vivo completa il suo percorso netto con un calcio magistrale. Le Sieci onorano il match attaccando fino all’ultimo secondo disponibile ma la difesa del Rufus non concede l’ultima meta agli ospiti. L’arbitro Marinai fischia la fine e, dopo essersi congratulati con i validi avversari, il Rufus si concede al proprio pubblico per i festeggiamenti.

Una grande prova di cuore e di testa per i ragazzi di coach Dell’Omodarme, che hanno saputo reagire alle difficoltà e giocare una splendida partita in difesa e in attacco. Ora il Rufus domina la classifica del girone 1 di C regionale: 35 punti contro i 17 di Sieci e Mugello e i 16 di Lucca e Medicei. Prossimo impegno domenica 18 dicembre in casa degli Etruschi Rugby Livorno.

Formazione: Stacchini, Mazzarini, Castagnini, Mariotti (c), Wagner, Orsini, Alili, Catoni, Feltrin, Fontana, Balliu, Massei, Pagano, Naoui, De Vivo. Dalla panchina: Dell’Omodarme, Bernini, Ragazzo, Mingrone, Favilli, Arbolaez, Morra.

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La linea difensiva del Rufus

IL RUFUS LA SPUNTA AL MUGELLO: 25-26

Quando si è in testa al campionato e si è imbattuti da più di un anno, ogni avversario tenta l’impresa, cercando di fare la partita della stagione: quando poi l’avversario gioca in casa ed è il terzo in classifica, le cose possono diventare particolarmente difficili. E questo è quanto è accaduto in Rugby Mugello-Rugby Rufus della scorsa domenica: i sanvincenzini, pur con una prestazione piuttosto sottotono, sono riusciti a vincere con il punto di bonus contro gli agguerriti padroni di casa grazie a una buona dose di cinismo in fase offensiva, la solita solidità difensiva e un pizzico di fortuna finale.

Dopo qualche minuto di studio, è il Mugello a passare in vantaggio, con un calcio di punizione da posizione favorevole. Poi la partita passa in mano al Rufus, che domina gli avversari grazie a un gioco in avanzamento: i padroni di casa, non riuscendo ad arginare l’offensiva sanvincenzina, diventano eccessivamente fallosi, costringendo l’arbitro Fratini ad estrarre due cartellini gialli per antigioco. Il Rufus sfrutta la doppia superiorità numerica segnando prima con Naoui all’ala su assist di Massei, poi con Alili che è abile a sostenere una giocata al piede di un ispirato Feltrin: De Vivo fa uno su due da posizione non facile. La partita sembra aver preso una piega ben precisa ma il Rufus pecca di ingenuità e inizia a commettere falli stupidi, fra tutti si distinguono Wagner e Pagano che vengono esplusi temporaneamente: la situazione si ribalta, adesso è il Mugello a giocare con due uomini in più; il Rufus difende forte e subisce solo tre punti; anzi allo scadere del primo tempo conquista una punizione: capitan Mariotti decide di giocare nonostante l’inferiorità numerica, Feltrin opta per il gioco al piede, alza un campanile, la rete sanvincenzina sale bene, Mariotti riesce ad approfittare di un errore della retroguardia mugellese, si impadronisce della palla e serve Naoui che segna facilmente la sua seconda meta di giornata; De Vivo trasforma e si va al riposo sul 6-19. Coach Dell’Omodarme nell’intervallo sottolinea l’importanza della disciplina, ma la squadra che scende in campo nel secondo tempo sembra aver perso l’attitudine a fare la partita. La seconda frazione è appannaggio dei padroni di casa, dominanti nelle fasi statiche e quindi principali possessori del pallone. Il Rufus difende, anche abbastanza bene a dire il vero, ma non riesce a impostare il proprio gioco. Al 60′ gli avanti sanvincenzini non riescono a contrastare una maul da una touche a cinque metri e i padroni di casa segnano e trasformano. Il Rufus reagisce timidamente, alza pian piano il suo baricentro con qualche calcio di spostamento e si assicura qualche possesso contrastando l’aggressività dei mugellesi. Al 70′ Naoui scarica a Fontana una palla con la difesa avversaria avanzante, l’apertura dei Rufus opta per un insidioso calcetto a scavalcare, la seconda linea difensiva del Mugello porta la palla in area di meta e annulla: è una mischia per il Rufus ai cinque metri. Il pacchetto sanvincenzino stavolta è stabile e Dell’Omodarme riparte da numero 8 segnando la meta del bonus, poi trasformata da De Vivo. Sembrerebbe fatta. Ma il Mugello non si arrende e si riversa in attacco. Il Rufus argina i padroni di casa per cinque minuti, poi Fontana con un placcaggio non perfetto permette all’apertura avversaria di prendere il vantaggio, seguono un paio di pick and drive e la meta dei padroni di casa, trasformata dal mediano mugellese. Mancano pochissimi minuti, il risultato è 19 a 26: il Mugello gioca sulle ali dell’entusiasmo, cercando la meta che può dar loro la vittoria, il Rufus è un po’ scosso e arriva a concedere un calcio di punzione: c’è tempo per andare in touche. Siamo sui cinque metri: touche, solito carretto, gran confusione, rabbioso attacco del Mugello contro una disperata difesa del Rufus, la palla varca in qualche modo la linea di meta, l’arbitro la assegna. Il tempo è scaduto. Il risultato è nel piede del calciatore mugellese. La posizione non è semplice. La palla esce di poco sulla destra dell’H. Il Rufus vince 25 a 26.

Il Rugby Rufus riesce a portare a casa la trasferta al momento più difficile della stagione, giocando di rimessa soprattutto nella ripresa: un risultato importante per una squadra giovane che punta in alto. In settimana ci sarà però da lavorare sodo per preparare la fondamentale partita contro l’altra protagonista del campionato, la Polisportiva Le Sieci, esperta squadra della Val di Sieve, anch’essa imbattuta. Si gioca domenica 4 alle 14.30 a San Vincenzo. I ragazzi di coach Dell’Omodarme sono chiamati a una grande prestazione contro una quotata pretendente al titolo.

Formazione: Catoni, Stacchini, Mazzarini, Mariotti (c), Wagner, Orsini, Alili, Mingrone, Feltrin, Fontana, Arbolaez, Massei, Pagano, Naoui, De Vivo. Dalla panchina: Morra, Castgnini, Ragazzo, Bernini, Favilli, Balliu, Dell’Omodarme.

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Assist di Mariotti a Naoui

RUGBY RUFUS VITTORIOSO SOTTO IL DILUVIO: 24-8 AL GISPI PRATO

La partita contro i Gispi Tigers Prato poteva sembrare agevole: la squadra pratese si presentava in casa dei sanvincenzini primi in classifica senza aver vinto ancora una partita ma, recuperando qualche assente e mettendo in campo voglia, organizzazione e compentenza, ha dato del filo da torcere ai ragazzi di coach Dell’Omodarme. Inoltre la partita è stata condizionata dal forte maltempo che a partire da metà del primo tempo ha infuriato sul campo del Santa Costanza: il Rufus, pur non riuscendo a fare il gioco brillante che l’aveva caratterizzato nelle prime quattro giornate, ha saputo comunque far fronte alle difficoltà, mettendo in cascina cinque punti veramente preziosi.

Inizio difficile per i sanvincenzini che non riescono ad avere possessi facili, grazie a una touche non sempre impeccabile e alla buona pressione difensiva degli ospiti. I Tigers inoltre riescono ad allargare bene il gioco, mettendo in difficoltà la difesa locale. È proprio da una giocata a largo dei trequarti pratesi che scaturisce la meta che sblocca il risultato: la chiusura all’ala dei Rufus non è impeccabile e i padroni di casa dopo 20 minuti sono sotto per 0-5. Passano cinque minuti e con un calcio di punizione gli ospiti si portano sullo 0-8. La reazione del Rufus è però immediata: i padroni di casa si riversano in attacco costringendo i pratesi a falli di antigioco che costano un cartellino giallo a una terza-linea ospite. Al 30° inizia la rimonta: la mischia chiusa si procura un calcio di punizione, Feltrin batte veloce, finta il passaggio all’esterno e beffa la difesa ospite, segnando in mezzo ai pali; De Vivo trasforma. Passano quattro minuti e la storia si ripete, questa volta è Fontana a battere rapidamente un calcio di punizione, fissare la difesa e scaricare per Feltrin che serve Massei, che schiaccia la palla oltre la linea di meta; De Vivo ha ancora una volta vita facile. Si va al riposo sul 14-8. Intanto si è scatenato il diluvio: il campo diventa pesante e la palla scivolosa; è sempre più difficile portare a termine azioni articolate. Il Rufus comunque mantiene bene il campo, pur sprecando troppe occasioni. L’obiettivo è quello di incrementare il vantaggio segnando altre due mete per ottenere il punto di bonus offensivo. Per metà della seconda frazione, nonostante un discreto predominio, la squadra di Dell’Omodarme non riesce a segnare. L’episodio decisivo arriva al 60°, quando Fontana pilota un drive a pochi metri dalla linea e riesce a schiacciare la palla in meta. Il Rufus ci crede e pochi minuti dopo è ancora Feltrin che batte una punizione veloce, attira su di sé la difesa e poi scarica per l’arrembante Arbolaez che segna la quarta, decisiva meta. Nel finale il Rufus controlla piuttosto agevolmente il risultato sfiorando anche in due casi la meta, una volta con capitan Mariotti, un’altra con il nuovo entrato Mingrone. Ma il risultato resta fermo sul 24-8.

Per il Rufus si tratta di un importante risultato, ottenuto contro una squadra abile ed organizzata, con buoni giocatori nei ruoli-chiave, che molto probabilmente riuscirà a risollevarsi dalle zone basse della classifica. Sicuramente il tempo e l’ottima prestazione dei pratesi non hanno permesso ai sanvincenizini di esprimere il loro miglior rugby, ma la squadra ha saputo adattarsi piuttosto bene a queste particolari condizioni. La classifica continua a sorridere ai Rufus, primi a punteggio pieno (25 pp.) davanti a Le Sieci (13 pp.) e Mugello (12 pp.), entrambe però con una partita in meno. I prossimi impegni saranno fondamentali: il 27 novembre trasferta al Mugello e il 4 dicembre in casa contro Le Sieci.

Formazione: Castagnini, Catoni, Mazzarini, Giombetti, Wagner, Orsini, Alili, Mariotti (c), Feltrin, Fontana, Arbolaez, Massei, Pagano, Naoui, De Vivo. Dalla panchina: Dell’Omodarme, Ragazzo, Mingrone, Ciurli, Bernini, Favilli, Balliu.

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Adriano Ragazzo in azione