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IL RUFUS CAPOLISTA STRAPAZZA IL MUGELLO 52-0

Il Rugby Ryfus sfodera una delle migliori prestazioni dell’anno in un momento cruciale della stagione e, a sole due partite dalla conclusione del campionato, resta in vetta insieme all’Elba, avendo però il vantaggio negli scontri diretti. La partita casallinga era sulla carta molto complicata: il Mugello, terzo in classifica, veniva da una serie di risultati positivi, mentre la squadra di Dell’Omodarme doveva infatti far fronte a una serie di infortuni. Nonostante le difficoltà e i cambi apportati in mediana, in prima e terza linea, i sanvincenzini hanno saputo tirar fuori allo stesso tempo grinta e bel gioco, facendo divertire il pubblico sugli spalti.

Il Rufus parte subito aggressivo in difesa: nonostante qualche palla persa in touche e una mischia inizialmente sofferente, i padroni di casa portano molta pressione all’attacco ospite, conquistando subito la metà campo avversaria. Dopo pochi ma intensi minuti il Mugello perde anche la propria apertura, costretta a lasciare il campo per un brutto colpo alla testa. Alla ripresa del gioco Fontana, schierato come numero 10, serve il primo centro Massei che con ottimo tempismo buca la difesa avversaria e segna la meta che sblocca il risultato, De Vivo realizza il 7-0. Passano solamente tre minuti e questa volta Fontana manda a vuoto Massei per servire il secondo centro Arbolaez che fa il break e viene placcato a pochi metri dalla meta: Fontana apre ancora per il pronto Massei che va di nuovo in meta; De Vivo centra ancora i pali, 14-0. La partita si mantiene su ritmi alti, il Rufus domina nel gioco aperto ma ha qualche difficoltà in mischia chiusa, riducendo così il numero di palle di qualità a disposizione dei tre-quarti. Al 30° però è proprio dal reparto degli avanti che arriva la terza meta di giornata, con Benedettini che segna la sua seconda meta in due partite; un ispirato De Vivo trasforma: è 21-0. I sanvincenzini continuano a mettere in difficoltà gli ospiti e sono decisi a segnare la meta del bonus offensivo prima della fine del primo tempo, e così è: la linea difensiva porta una gran pressione ai tre-quarti del Mugello che sono così portati all’errore, ne approfitta Fontana che stoppa col piede un “in avanti” del centro ospite, la palla viene raccolta da Massei che mette a segno una tripletta personale; un ispirato De Vivo fa quattro su quattro e si va al riposo sul 28-0. Nell’intervallo si cerca di sistemare i problemi in mischia chiusa e infatti nel secondo tempo gli avanti sanvincenzini ribalteranno la situazione, riuscendo anche a rubare qualche mischia avversaria. La seconda frazione di gioco si apre ancora all’insegna del Rufus: al 2° minuto, dopo un break del solito Massei e una ripartenza vicino al raggruppamento si deicide di allargare il gioco con una bella azione alla mano che permette a Deiola di segnare la sua prima meta stagionale. Passa un quarto d’ora e Catoni, insolito mediano di mischia di giornata, si ricorda del suo passato da prima linea, si lega a una maul avanzante e va in meta, ma per lui è solo l’inzio. Dieci minuti dopo, tornato a fare il lavoro sporco del pilone, raccoglie un bel passaggio all’altezza di Fontana (al suo quarto assist di giornata) e in piena velocità buca la difesa e segna di nuovo, De Vivo conferma la sua ottima giornata e trasforma. A cinque minuti dalla fine c’è ancora gloria per Catoni: di nuovo una bella azione al largo per il Rufus e tripletta personale anche per il mediano/pilone; il piede caldo di De Vivo ferma il risultato sul 52-0.

Coach Dell’Omodarme non può che essere soddisfatto di questa nuova grande prova della sua squadra: tutti coloro che sono scesi in campo hanno saputo inserirsi perfettamente all’interno di un piano di gioco fatto di difesa aggressiva, gioco all’altezza e continuità diretta; non a caso proprio chi si è visto schierare in un ruolo diverso dal solito è riuscito a giocare con lo spirito giusto e la mente sgombra all’interno di una squadra che girava alla perfezione. Gli errori che si sono visti sono stati dovuti alla voglia di tentare un riciclo in più, ma questo è solo lo spirito giusto di una squadra ambiziosa.

Prossimo impegno, sempre più decisivo, domenica 1° maggio a Firenze contro la squadra cadetta del Rugby Florentia.

Formazione: De Vivo, Balliu, Arbolaez, Massei, Deiola, Fontana, Catoni, Mingrone, Pagano, Orsini, Benedettini, Mariotti (c), Bernini, Alili, Mazzarini. Dalla panchina: Dell’Omodarme, Ragazzo, Castagnini, Stacchini, Grossi, Pelosi, Khalouki.

RUFUS VINCE COL BONUS A MASSA E MANTIENE LA VETTA

Non era certo una partita semplice per gli uomini di Dell’Omodarme: le pecore nere di Massa erano state l’unica squadra, oltre ai sanvincenzini, ad arginare l’Elba, non concedendole il punto di bonus; inoltre il Rufus aveva dovuto rinunciare ad alcuni giocatori importanti, infortunatisi in allenamento, senza contare le assenze per motivi lavorativi. Ciò nonostante la squadra ha saputo reagire alle difficoltà ed è riuscita a imporsi 14-26 su un campo difficile.

Partenza decisa per i sanvincenzini che, con un buon gioco al piede, mantengono i padroni di casa nella loro metà campo difensiva. Al 10° minuto la partita si sblocca: da una touche in attacco nasce una maul che porta Catoni in meta, De Vivo realizza lo 0-7. Il Rufus mantiene il ritmo del gioco alto e segna nuovamente al 15°: Fontana batte una punizione veloce, fissa la difesa e scarica ad Orsini che gioca un facile due contro uno servendo Stacchini che schiaccia in meta, De Vivo non centra una difficile trasformazione. Dopo un inizio arrembante, gli ospiti abbassano il loro livello di gioco e permettono al Massa di affacciarsi con decisione nella metà campo ospite: da una fallo in touche nasce la meta dei padroni di casa che, con la trasformazione, accorciano le distanze, portandosi sul 7-12. Il gioco dei sanvincenzini torna a migliorare anche se è un po’ troppo confuso con un’inedita mediana un po’ in difficoltà. Al 37° però gli ospiti riescono nuovamente a segnare: è ancora da una maul avanzante che nasce l’azione che porta l’ottimo Orsini in meta, De Vivo segna i due punti della trasformazione: il primo tempo finisce sul 7-19. Al Rufus serve un’altra meta per ottenere il punto di bonus: nonostante il dominio territoriale, ci vogliono 20 minuti prima che Benedettini vada a segno, ripartendo con decisione da un punto d’incontro a pochi metri dalla linea di meta, De Vivo centra i pali per il 7-26. Raggiunto lo scopo i Rufus cala leggermente e permette al Massa di segnare una bella meta, mandando a segno l’estremo che buca fra i centri sanvincenzini: 14-26. Negli ultimi minuti il risulato non cambia e le squadre si scambiano i saluti e si avviano verso un ottimo terzo tempo.

Lo scopo di vincere col bonus è stato raggiunto con una prestazione buona anche se non priva di errori; su alcune situazioni si lavorerà in settimana, in ogni caso ci vorrà la consueta decisione e lo stesso cinismo per fare risultato pieno anche nelle ultime tre partite e chiudere in testa il campionato. Degne di nota sono state le prestazioni dei giovani, sempre più una sicurezza per questa squadra dalle ottime prospettive. Prossimo impegno domenica 17 (ore 15.30) in casa contro il Mugello, terzo in classifica.

Formazione: De Vivo, Arbolaez, Pagano, Massei, Deiola, Khalouki, Fontana, Stacchini, Alili, Orsini, Benedettini, Mariotti (c), Bernini, Mazzarini, Catoni. Dalla panchina: Dell’Omodarme, Castagnini, Mingrone, Balliu.

MicheleMichele De Vivo in un piazzato.

RUFUS PRIMA IN CAMPIONATO VINCE CONTRO IL GROSSETO 20-0

La settimana del Rufus era stata segnata dall’arrivo della decisione federale riguardo alla partita del 20 marzo con l’Elba Rugby. Riportiamo in sintesi i fatti: lo scontro al vertice era stato duro e combattuto, gli elbani nel primo tempo erano andati in vantaggio 3-0 con un calcio di Piacentini, i sanvincenzini avevano risposto nella ripresa con una gran bella meta di Arbolaez non trasformata da Feltrin; al 75°, sul risultato di 3-5 per il Rufus, gli animi si erano scaldati e si era accesa una rissa, durante la quale era entrato in campo, dando una spinta all’arbitro, un elbano non autorizzato a stare all’interno del perimetro di gioco. In seguito alla mancata collaborazione dell’allenatore e del capitano del’Elba, l’arbitro aveva deciso di sospendere la partita, giudicando che non ci fossero le condizioni per proseguire il match in sicurezza. La decisione della Federazione è stata quindi quella di assegnare la gara al Rufus con il risultato di 20-0 e penalizzare l’Elba Rugby di quattro punti in classifica (oltre ad altre sanzioni alla società, all’allenatore e al capitano). Questa decisione ha permesso al Rufus di raggiungere l’Elba al vertice della classifica, avendo però il vantaggio negli scontri diretti (all’andata gli elbani avevano vinto 14-20).

Questa domenica il Rufus aspettava il Grosseto, formazione ostica e coriacea, soprattutto in mischia. Purtroppo, a causa di alcuni infortuni, il Grosseto non è riuscito ad avere il numero minimo di giocatori in campo per proseguire la gara già dopo pochi minuti di gioco e quindi la partita è andata al Rufus con il risultato di 20-0, permettendo alla squadra sanvincenzina di mantenere la testa della classifica, sempre a pari punti con l’Elba, vittoriosa a Galluzzo. In seguito alla sospensione della gara, le due formazioni si sono allenate insieme, con alcuni giocatori del Rufus che hanno indossato la divisa bianco-rossa del Grosseto, e hanno dato vita a un test-match, conclusosi 5 mete a 2 per il Rufus.

Coach Dell’Omodarme ha così potuto provare alcune nuove soluzioni in vista delle prossime partite, decisive per l’esito del campionato. Il calendario non sorride al Rufus e si dovrà trovare una determinazione maggiore rispetto a quella vista in campo ieri, ma a cinque giornate dalla fine (con quattro partite da giocare per Rufus e Elba) la squadra ha il dovere di crederci. Prossimo impegno domenica 10 aprile in trasferta a Massa, dove le Pecore Nere aspettano i cinghiali del Rufus.

Formazione: De Vivo, Balliu, Pagano, Massei, Arbolaez, Fontana, Catoni, Grossi, Orsini, Castagnini, Benedettini, Mariotti (c), Bernini, Mazzarini, Stacchini. Dalla panchina: Dell’Omodarme, Mingrone, Alili, Deiola, Feltrin, Di Gaddo.

PARTITA EPICA ALL’ELBA, 3-5 SUL CAMPO PER IL RUFUS, SOSPESA AL 75°

Era la partita dell’anno; si incontravno le prime due del campionato, l’Elba capolista imbattuta e il Rufus secondo a 9 punti, su un campo difficilissimo come quello elbano con un’agguerrita cornice di pubblico che contava anche diversi sostenitori del Rufus che avevano attraversato il canale pur di assistere allo scontro. Ci si aspettava battaglia e battaglia è stata. La squadra di coach dell’Omodarme si presentava, suppur con qualche defezione, con una formazione aggressiva e determinata a dare dal filo da torcere a quelli che erano stati, fino a ora, i mattatori del campionato.

La partita inizia con un ritmo elevato: le due squadre si affrontano a viso aperto, senza esclusione di colpi ma con il rugby Rufus che ha un netto predominio del campo, nonostante l’esasperato gioco al piede degli elbani, con l’apertura Picentini che spesso cerca di raggiungere le proprie ali direttamente con i calci e il Rufus che riesce a contrattaccare efficacemente e tenere gli elbani nella loro metà campo per gran parte del primo tempo. L’ottima tenuta in mischia e il predominio netto in touche consentono infatti ai sanvincenzini di avere il controllo delle fasi statiche. L’Elba riesce in qualche caso ad allargare efficacemente il gioco, ma i sanvincenzini difendono egregiamente anche fuori, sventando i pericoli con grinta e sacrificio. Il Rufus ha una ghiotta occasione al 25° minuto: Feltrin libera capitan Mariotti che fa il break e scarica per Arbolaez, il quale serve inavvertitamente un avversario all’altezza dei 5 metri, avendo solo l’ultimo difensore da battere. Gli ospiti calano negli ultimi dieci minuti del primo tempo, l’Elba si stabilizza nella metà campo ospite e sfrutta un calcio di punizione che Piacentini trasforma facilmente, all’intervallo si è 3-0 per i padroni di casa. Dell’Omodarme rincuora i suoi e chiede di affrontare la seconda frazione di gioco con la stessa determinazione della prima; la squadra risponde bene, cosciente dei propri mezzi e del buon gioco espresso fino a quel momento. La svolta della partita arriva al 58° minuto: Bernini attira la difesa su di sé e, nonostante il placcaggio avanzante degli avversari, mantiene il possesso, Fontana, sentendo la chiamata di Feltrin, finta di aprire il gioco per poi servire la propria apertura sul lato chiuso, Feltrin sfrutta la superiorità numerica per innescare l’ottimo Arboaez che con tempismo perfetto si inserisce e va a schiacciare in meta la palla del 3-5; Feltrin non riesce a centrare i pali da posizione non impossibile ma il Rufus è in vantaggio. A quel punto gli animi elbani si scaldano: i padroni di casa tentano il tutto per tutto e, con modi più o meno leciti, si portano in attacco creando qualche problema al Rufus che però difende alla morte e strappa con De Vivo un pallone importantissimo sui 5 metri difensivi. Al 35° la partita si interrompe definitivamente: l’arbitro Oliver è costretto a sospendere il match a causa di un intervento in campo di uno spettatore elbano durante un tafferuglio scoppiato per qualche colpo proibito di troppo.

Il risultato di 3-5 è solo ufficioso, si attende in settimana che la Federazione si pronunci sull’accaduto e prenda provvedimenti. Indipendentemente dal responso federale preme sottolineare l’ottima prestazione dei sanvincenzini che mai come in questa partita sono riusciti a mettere allo stesso tempo testa e cuore. La squadra di Dell’Omodarme è stata ineccepibile: perfetto amalgama di giocatori giovani e giocatori esperti, coi primi che hanno messo la grinta e il cuore dei veterani e i secondi che hanno corso come ragazzini. Il Rufus sfodera la migliore prestazione dell’anno nella partita più importante: si attende la decisione federale per capire gli effetti del risultato sulla classifica. Prossimo impegno domenica 3 aprile in casa contro il Grosseto.

Formazione: De Vivo, Arbolaez, Pagano, Di Gaddo, Alili, Feltrin, Fontana, Stacchini, Orsini, Castagnini, Massei, Mariotti (c), Bernini, Mazzarini, Catoni. Dalla panchina: Dell’Omodarme, Deiola, Capperucci, Pelosi.

Di Gaddo in azioneDi Gaddo in azione