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FESTA RUFUS COL BOTTO

Il Rugby Rufus, trionfatore del campionato di serie C regionale girone 1, chiude nel miglior modo possibile, battendo gli Etruschi Livorno 57 a 7, con una prestazione maiuscola che ha dato il via a una festa bellissima. La giornata si era aperta con il concentramento under 12, splendidamente giocato (e vinto) dai ragazzi di coach Properzi, che hanno affrontato i pari età di Scarlino e Grosseto e Cecina. A seguire la foto sociale, con tutte le categorie che si sono strinte attorno alla prima squadra in vista della partita conclusiva. Prima del match quattro veterani del Rugby Rufus e uno degli Etruschi Livorno hanno raggiunto la metà campo insieme, prendendosi l’applauso del pubblico numeroso, visto che per loro si trattava (probabilmente) dell’ultima partita, per raggiunti limiti d’età. Un momento emozionante per le importanti colonne portanti del Rugby Rufus Marino Dell’Omodarme, Tiziano Stacchini, Filippo Castagnini e Riccardo Pelosi.

Il saluto dei veterani
Il saluto dei veterani

L’incontro è stato dominanto sin dall’inizio dai sanvincenzini che hanno espresso sin da subito un gioco veloce e frizzante, con belle aperture a largo e importanti penetrazioni verticali, con ottimo gioco alla mano sia negli spazi che nello stretto. Il gioco corale dei Rufus ha così ben presto sovrastato le pur ottime individualità degli Etruschi, a cui va riconosciuta una buona caparbietà e tenacia. Nel primo tempo oltre a due piazzati di De Vivo, si è assistito alle belle mete di Feltrin, Noaui, De Vivo e Fontana; intervallate dall’unica segnatura livornese dovuta a un’indecisione difensiva della linea dei trequarti sanvincenzina: 28 a 7 all’intervallo. La seconda frazione è proseguita sull’onda della prima: dopo qualche minuto di superiorità territoriale da parte degli ospiti, in cui il Rufus è stato autore di un’ottima difesa, i sanvincenzini si sono distesi e sono andati in meta ben cinque volte con Naoui, Mingrone, Feltrin, Khalouki e, dulcis in fundo, il buon vecchio Stacchini che ha chiuso la carriera con una ciliegina sulla torta, firmando il 57 a 7 finale. Da sottolineare la grandissime prestazioni delle due seconde linee, capitan Mariotti e il giovanissimo Favilli che hanno giocato mangnificamente per la squadra, rivestendo più di una volta i panni di assist men.

Un momento goliardico della festa
Un momento goliardico della festa

Al fischio dell’arbitro, l’ottimo Marinai, è iniziaya la festa, aperta dalla musiche della Premiata Filarmonica Giuseppe Verdi di San Vincenzo e alla quale hanno partecipato il sindaco Massimo Bandini e l’Assessore allo Sport Daniele Tovoli, oltre al vice presidente del Comitato Rugbistico Toscano Edoardo Barcaglioni. Canti, premiazioni, giochi goliardici si sono susseguiti in un clima divertente, colorato, scanzonato e familiare allo stesso tempo in cui grandi e piccoli Rufus hanno grigliato ogni bendidìo, offrendo a tutti i partecipanti un terzo tempo coi fiocchi. Il modo migliore per concludere un campionato eccezionale, vinto con due giornate d’anticipo dai ragazzi guidati dalla fantastica coppia Dell’Omodarme-Mariotti, con un ruolino di marcia invidiabile (13 vittorie, 1 pareggio, 2 sole sconfitte), il miglior attacco (con ben 71 mete segnate) e la miglior differenza punti del torneo. Un applauso va non solo a questi ragazzi ma a quella bellissima famiglia allargata che è il Rugby Rufus San Vincenzo.

Formazione: Catoni, Mazzarini, Castagnini, Mariotti (c), Favilli, Orsini, Pelosi, Sottile, Feltrin, Fontana, Arbolaez, Naoui, Massei, Balliu, De Vivo. Dalla panchina: Dell’Omodarme, Bernini, Stacchini, Khalouki, Mingrone, Alili, Ciurli.

La grande famiglia Rufus
La grande famiglia Rufus

RUFUS= (CAMPIONI)²

 

Il secondo album è sempre il più difficile, nella carriera di un artista” cantava un riccioluto rapper qualche anno fa: affermarsi può essere relativamente semplice, confermarsi è sempre un’impresa. E al Rugby Rufus San Vincenzo le imprese sembrano essere di casa: dopo il successo dellla scorsa stagione (ottenuto con un’incredibile rimonta ai danni del fortissimo Elba Rugby) e dopo più di un anno di imbattibilità, è giunta la straordinaria vittoria di questo campionato (nel girone superiore rispetto a quello dello scorso anno), ottenuta con ben due giornate di anticipo. Per il Rugby Rufus è il quarto titolo in dodici anni di storia, il secondo di fila contando solo sulle proprie forze: una grande realtà sportiva per un piccolo paese come San Vincenzo. Inoltre il tutto è avvenuto in grande stile, con una grandiosa rimonta (19-19) in casa di un avversario tostissimo come Le Sieci Rugby (ex Valdisieve), che fino a quattro minuti dalla fine era in vantaggio di ben dodici punti.

Per i ragazzi di Dell’Omodarme la partita inizia in discesa, con una grande invenzione di Catoni che, risvegliando il piccolo ed estroso mediano che si nasconde sotto i suoi 110 chili di pilone, confeziona un ottimo grubber (calcetto rasoterra) che permetta a Naoui di schiacciare il pallone in area di meta con tranquillità: De Vivo trasforma. Le Sieci però ben presto sono abili a ribaltare la situazione, sfruttando il loro pacchetto di mischia decisamente più pesante di quello dei Rufus: in breve tempo segnano infatti due mete, prima organizzando una maul magistrale e poi entrando in area di meta direttamente con la mischia chiusa. Il Rufus tenta di reagire, aumentando notevolemente il ritmo e mettendo in seria difficoltà gli avversari nella seconda metà del primo tempo; lo sforzo messo in campo però non si trasforma in punti e la prima frazione di gioco si conclude sul 14-7. Nella ripresa i padroni di casa sono abili a mantenere il possesso con il pacchetto di mischia, mentre gli ospiti vedono vanificato troppo spesso il loro gioco negli spazi aperti a causa delle numerose pause per indisciplina di entrambe le squadre: l’arbitro estrae due cartellini gialli (uno per parte) e uno rosso (per gioco violento) nei confronti di un giocatore de Le Sieci. Una disattenzione difensiva permette ai padroni di casa di allungare, segnando un’altra meta, la cui trasformazione si stampa sul palo. Al Rufus serve il pareggio per assicurarsi la matematica certezza della vittoria del torneo e, nonostante la rimonta sembri un miraggio, i ragazzi di Dell’Omodarme continuano a crederci. Ottimo è l’impatto della panchina, che infatti diventa protagonista: a soli quattro minuti dalla fine, il veterano Tiziano “Takke” Stacchini va in meta azionato da Feltrin, De Vivo centra i pali per il 19-14. Sembra impossibile, ma in soli tre minuti i Rufus riescono a tornare stabilmente in attacco e a sviluppare una bellissima azione finalizzata da due giovanissimi: ad andare in meta a tempo scaduto è Alili (classe ’97) servito da Mingrone (classe ’98). Sul 19-19 De Vivo fallisce di poco la difficile trasformazione per la vittoria ma l’obiettivo principale era ormai raggiunto e la festa già iniziata.

Il finale di questa splendida partita è emblematico per il percorso affrontato dal Rugby Rufus: una squadra sempre pronta a lottare, a metterci il cuore, e nella quale si combinanano armoniosamente l’esperienza dei senatori e la freschezza delle nuove leve. Per il gruppo, guidato sapientemente da coach Dell’Omodarme e capitan Mariotti, si chiudono così due anni davvero da incorniciare. Il prossimo, immancabile appuntamento è per domenica 7 maggio alle 15.30, per l’ultima sfida casalinga contro gli Etruschi: sarà l’occasione per festaggiare con tutto il popolo rugbistico della Val di Cornia e con tutti gli amici del Rugby Rufus San Vincenzo non solo la vittoria di questo, magnifico campionato, ma anche l’addio al rugby giocato, per raggiunti limiti d’età, di quattro pilastri del rugby sanvincenzino: Filippo “Pippo” Castagnini, Marino “Maro” Dell’Omodarme, Riccardo “Pelo” Pelosi e Tiziano “Takke” Stacchini.

Formazione: Castagnini, Mazzarini, Catoni, Mariotti (c), Favilli, Mingrone, Orsini, Sottile, Fontana, Naoui, Balliu, Massei, Alili, Arbolaez, De Vivo. Dalla panchina: Dell’Omodarme, Bernini, Stacchini, Ciurli, Feltrin, Pelosi.

campioni

I festeggiamenti per la vittoria

RUFUS A UN PASSO DAL TITOLO

Un’altra domenica vittoriosa per il Rugby Rufus San Vincenzo che, battendo un combattivo Mugello per 8 a 6 mette una seria ipoteca sul girone 1 del campionato di serie C regionale. L’avversario era tradizionalmente ostico per la compagine sanvincenzina e la partita era fondamentale per una stagione che sta volgendo al termine nel migliore dei modi. Ancora una volta coach Dell’Omodarme doveva far fronte a qualche assenza, adattando Mingrone a flanker e riorganizzando la mediana con Fontana spostato a numero 9 e Naoui rientrante come apertura. La situazione si è complicata ulteriormente con le premature uscite per infortunio di Bernini e Khalouki (frattura della clavicola) dopo pochi minuti dall’inizio della partita.

Nel primo tempo le due squadre si affrontano a viso aperto, con il Rufus che tenta di forzare l’ottima e asfissiante difesa del Mugello, contrattaccando i molti palloni calciati dai mediani ospiti. Le fasi statiche di mischia e touche, inizialmente in mano ai mugellesi, ben presto però diventano buone piattaforme d’attacco dei sanvincenzini. Nonostante questo, il Rufus non riesce a sfondare, con i meccanismi in mediana comprensibilmente poco oliati e un avanzamento mai decisivo. Il primo tempo si conclude sul 3 pari, con un calcio messo a segno da De Vivo e uno dall’apertura ospite. Da segnalare anche un leggero nervosismo che sfocia in un giallo per parte, uno a Sottile, l’altro al 10 del Mugello. Nella ripresa il Rufus alza il ritmo e si riversa completamente nella metà campo avversaria, sfruttando anche le energie fresche della panchina: il dominio territoriale dei padroni di casa è totale, le occasioni arrivano ma vengono sprecate in troppi casi; il Mugello inizia a difendere con affanno, costringendo il direttore di gara a estrarre un altro cartellino giallo per antigioco: sugli sviluppi della successiva touche il Rugby Rufus organizza una splendida maul e va in meta con Dell’Omodarme, sospinto da tutta la mischia, De Vivo fallisce la trasformazione. Il Mugello tenta di rialzare la testa, ma ottiene solo 3 punti da un calcio di piazzato, per il resto il Rufus conclude il match in crescendo, andando anche vicino a segnare un’altra meta.

Per la squadra di Dell’Omodarme questo è un risultato importantissimo ai fini della classifica, ottenuto in una partita combattuta con un grande cuore, al di là di ogni difficoltà. A questo punto solo il Rugby Lucca (al momento con due partite in meno) ha la possibilità di raggiungere i sanvincenzini, che la prossima domenica affronteranno la difficile trasferta a Pontassieve contro Le Sieci per provare a conquistare la vittoria matematica del torneo.

Formazione: Catoni, Mazzarini, Bernini, Mariotti (c), Favilli, Mingrone, Orsini, Sottile, Fontana, Naoui, Balliu, Massei, Alili, Khaolouki, De Vivo. Dalla panchina: Dell’Omodarme, Castagnini, Stacchini, Arbolaez, Feltrin, Pelosi.

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Una ripartenza di Dell’Omodarme.

UN GRANDE RUFUS ESPUGNA PRATO: 12-24

Il Rugby Rufus San Vincenzo mette a segno un’altra, importantissima vittoria in vista della volata finale per la conquista del titolo della serie C regionale. La squadra di Dell’Omodarme affrontava infatti la solida formazione dei Gispi Tigers in uno dei templi del rugby toscano, il mitico stadio Chersoni di Prato. La formazione era stata sensibilmente rimaneggiata a causa di alcune assenze pesanti:: le novità assolute erano Ferdinando Favilli in seconda linea, all’esordio dal primo minuto, e il ritorno del veterano Federico Sottile, schierato da numero 8.

Il primo tempo è stato combattuto alla pari dalle due squadre, entrambe ben organizzate, sebbene il Rufus abbia sempre dato l’impressione di avere la possibilità di controllare la partita. Sin dai primi minuti infatti gli ospiti si sono insediano nella metà campo pratese, andando ben presto in meta con Fontana, che conclude un’azione alla mano portata avanti da Feltrin e Mariotti; De Vivo manca la realizzazione. Gli ospiti reagiscono subito e ben presto si portano in vantaggio segnando e trasformando una meta. Il Rufus rialza la testa e alla mezz’ora va in meta con Orsini che finalizza una maul avanzante; De Vivo centra i pali. Passono solo due minuti e i Tigers pareggiano i conti, segnando una meta all’ala. Si va al riposo sul 12 pari: coach Dell’Omodarme chiede una miglior gestione del pallone, alternando giocate veloci a calci di spostamento e in effetti la ripresa del Rufus sarà esemplare dal punto di vista tattico. Il secondo tempo è da subito appannaggio dei sanvincenzini che si trovano ben presto in superiorità numerica per un giallo all’estremo avversario: passano pochi minuti ed è il rientrante Sottile ad andare in meta in mezzo ai pali, innescato ancora una volta da un capitan Mariotti nell’inedita veste di assist-man; Feltrin trasforma facilmente. Iniziano i cambi da entrambe le parti ma è il Rufus che sembra avere il controllo della situazione, costringendo gli avversari a iniziare gli attacchi da lontano e a commettere numerosi falli. Il vento sembra poter cambiare quando Catoni prende un giallo per una leggerezza, lasciando i suoi in inferiorità numerica. Ma il Rufus stringe i denti e difende con cuore e polmoni. Ristabilita la parità numerica, il Rufus torna stabilmente in attacco, andando a segno con capitan Mariotti, servito con ottimo tempismo da Feltrin. Conquistato il punto bonus offensivo, il Rufus controlla gli ultimi minuti del match giocati in superiorità numerica per un altro giallo estratto dall’arbitro Valentina Bertini.

Ancora una bella prova di maturità per i ragazzi di Dell’Omodarme che, a tre gare dalla fine, stanno lottando contro validissimi avversari per la conquista del campionato: al momento si trovano a +9 dai Medicei e +18 dal Lucca, che però ha giocato due partite in meno. Fondamentali in questo caso sono stati l’adesione al piano di gioco e la gran voglia di lottare su ogni pallone: questi due fattori hanno sopperito a carenze ed errori sui quali si continuerà a lavorare. Prossimo, cruciale impegno domenica prossima, 2 aprile ore 15.30 in casa contro l’ostico Mugello.

Formazione: Bernini, Mazzarini, Castagnini, Mariotti (c), Favilli, Arbolaez, Orsini, Sottile, Feltrin, Fontana, Balliu, Massei, Alili, Khalouki, De Vivo. Dalla panchina: Dell’Omodarme, Catoni, Stacchini, Wagner, Mingrone.

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La grinta di Riccardo Orsini tra i migliori in campo.