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IL RUFUS BATTE IL PONTEDERA E ALLUNGA IN CLASSIFICA

Il Rugby Rufus torna alla vittoria e lo fa in casa contro il Pontedera Bellaria Rugby, squadra in grande crescita, allenata dalle due vecchie conoscenze del rugby sanvincenzino (e cecinese) Aldo Donato e Simone Morganti. Il campo di San Vincenzo resta inviolato ma la battaglia in campo è stata dura, a causa dell’ottima prestazione degli ospiti e della grande difficoltà dei padroni di casa nel concretizzare la grande mole di gioco messa in campo. Il risultato finale, 17-14, è infatti testimone di una partita combattuta che si è risolta solo nelle fasi finali del match.

La formazione mandata in campo da coach Dell’Omodarme, oltre a qualche ritocco per un paio di assenze dell’ultimo minuto, apportava anche un’interessante una novità tattica, visto che in fase d’attacco Naoui si schierava come primo centro, in veste di secondo play maker, al fianco di Fontana, portando una maggiore imprevedibilità nelle giocate dei tre-quarti.

Fin dall’inizio il Rufus si riversa nella metà campo avversaria, andando velocemente in meta con Orsini che finilizza una ottima rolling-maul nata da touche: De Vivo non trasforma. L’apparente superiorità dei padroni di casa non trova una continuità, non tanto nel gioco, quanto nel numero di occasioni concretizzate: si rifiutano o si sbagliano semplici calci piazzati e si commettono troppi errori in fase d’attacco, vanificando il netto predominio territoriale. Il Bellaria, dopo aver difeso egregiamente per venti minuti, segna una meta alla prima vera occasione nella metà campo sanvincenzina, sfruttando degli errori di placcaggio da parte dei padroni di casa: il calciatore centra il bersaglio da posizione angolata e il Bellaria passa in vantaggio 5-7. Il resto del primo tempo segue la falsa riga iniziale, con un Rufus generoso ma sprecone e un Pontedera eccellente difensore. E anche nella ripresa le cose non cambiano radicalmente: il predominio territoriale del Rufus è ben arginato dagli ospiti. Si ripetono anche gli errori in fase di realizzazione con Arbolaez che commette un in-avanti in area di meta, dopo un’altra bella maul. La partita si decide nell’ultimo quarto d’ora, in cui gli ospiti prendono un giallo per un placcaggio pericoloso e il Rufus riesce finalmente a finalizzare il proprio gioco: dopo una serie di percussioni Feltrin apre a largo, Catoni sporca il passaggio e Fontana inventa un assist volante a una mano per Naoui che porta in vantaggio i sanvincenzini. Pochi minuti dopo la storia si ripete: la mischia porta avanti il gioco e, una volta creatasi la superiorità a largo, Feltrin serve Fontana che scarica per Naoui che a sua volta libera Ciurli che segna; De Vivo trasforma: 17-7. Messo al sicuro il risultato, negli ultimi minuti il Rufus cerca la meta del bonus offensivo ma ancora una volta si fa male da solo: Stacchini, dopo essere già stato avvisato dall’arbitro, è colpevole di un placcaggio pericoloso, che comporta punizione per il Bellaria e un cartellino giallo per l’esperto pilone. Sugli sviluppi della touche successiva il Bellaria segna, aggiudicandosi così il bonus difensivo.

Nel complesso si è visto un buon Rufus, solido in difesa, in mischia e – novità – in touche; da migliorare restano alcune scelte tattiche e la qualità di qualche esecuzione: sono troppe le occasioni sbagliate che, difronte a squadre ben organizzate come il Bellaria, possono risultare decisive. Infine c’è da ricordare come la classifica sorrida al Rufus che, vista la sconfitta dei Medicei a Livorno e la sfida rimandata del Lucca a Cortona, si trova a +9 dai più diretti concorrenti per a vittoria finale. Prossimo impegno domenica 26 marzo a Prato contro i Gispi Tigers.

Formazione: Mazzarini, Catoni, Bernini, Mariotti (c), Wagner, Alili, Orsini, Mingrone, Feltrin, Fontana, Arbolaez, Naoui, Massei, Khalouki, De Vivo. Dalla panchina: Dell’Omodarme, Ragazzo, Stacchini, Pelosi, Favilli, Ciurli.

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La mischia del Rufus

IL RUFUS LOTTA MA CADE A FIRENZE 20-14

Nello scontro al vertice del girone 1 di C regionale un Rufus volenteroso deve arrendersi sul campo dei Medicei dopo una bella e accesa battaglia, che però vede gli uomini di Dell’Omodarme sprecare troppo nel secondo tempo, segnato anche da alcuni episodi sfortunati. La partita si presentava comunque molto difficile, visto l’ottimo momento di forma dei padroni di casa e il rendimento altalenante degli ospiti: ci voleva il miglior Rufus per battere questi Medicei e, malgrado il grande cuore messo in campo dai sanvincenzini, gli errori commessi sono stati troppi.

I Medicei, abituati a giocare su un campo di serie A (molto più grande di quelli che si trovano nelle serie minori) sfruttano bene gli spazi e mettono in difficoltà la pur buona difesa dei Rufus: un placcaggio sbagliato porta però i padroni di casa a segnare la prima meta. La risposta degli ospiti arriva subito dopo con Feltrin, abile a battere velocemente un calcio di punizione e a perforare la difesa avversaria; De Vivo trasforma. I Medicei continuano ad alternare buone giocate a largo e un preciso gioco al piede, il tutto viene spesso finalizzato con una maul ben organizzata: la tattica d’attacco dei fiorentini porta i suoi frutti e, segnando un’altra meta, vanno al riposo in vantaggio 10-7. Tornati in campo convinti i Rufus, in superiorità numerica, segnano ancora con Feltrin una meta fotocopia della prima; De Vivo aggiunge due punti. I Medicei continuano ad attaccare e, complice anche l’espulsione temporanea di capitan Mariotti, segnano due volte in dieci minuti, in un caso con un passaggio che a molti è sembrato in avanti. Il Rufus si riversa letteralmente nei 22 avversari, portando un vero e proprio assedio di venti minuti: i Medicei si difendono come possono, con un gioco spesso falloso, che viene punito dall’arbitro con un cartellino giallo; il Rufus spreca molto – davvero troppi gli errori in touche – ma, a tempo scaduto, capitan Mariotti schiaccia in meta la palla che avrebbe potuto portare alla vittoria; l’arbitro però giudica il giocatore colpevole di “doppio movimento” e la partita si chiude sul 20-14.

Il punto di bonus difensivo rappresenta una consolazione troppo magra per i ragazzi di Dell’Omodarme che comunque sono stati artefici di una grande prova di cuore e grinta: probabilmente la troppa frenesia nel cercare di ribaltare il risultato ha portato i Rufus a non essere lucidi nelle scelte e nelle esecuzioni. Ora la classifica a cinque gare dal termine recita +6 sui Medicei, diretti inseguitori: il cammino verso la vittoria finale è sempre più arduo. Prossimo, difficile, impegno domenica 5 marzo (ore 14.30) in casa contro il Pontedera di Aldo Donato e Simone Morganti, vecchie conoscenze del rugby cecinese e sanvincenzino, che sta attraversando un buon periodo di forma.

Formazione: Catoni, Mazzarini, Castagnini, Mariotti (c), Wagner, Arbolaez, Orsini, Mingrone, Feltrin, Fontana, Naoui, Massei, Alili, Balliu, De Vivo. A disposizione: Dell’Omodarme, Stacchini, Ciurli, Pelosi, Khalouki, Favilli, Deiola.

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Mischia in attacco.

UN GRANDE RUFUS DOMA IL LUCCA : 32-27

La capolista Rufus era in cerca di una svolta dopo le due controprestazioni di Livorno e Cortona; lo scontro con il Lucca, terzo in classifica e in ottima salute, era molto impegnativo e poteva mettere a rischio lo splendido cammino finora compiuto della squadra di Dell’Omodarme. Alla tensione pre-gara si sommava qualche problema di formazione: se da una parte rientravano Feltrin, Ciurli e Stacchini, dall’altra mancavano Ragazzo, Naoui e Arbolaez. I ragazzi di capitan Mariotti erano quindi chiamati a una grande prestazione. E così è stato: la gara è stata equilibrata ed entusiasmante con il Lucca che ha preso il largo nel primo tempo e il Rufus che ha completato una splendida rimonta nella ripresa.

I primi minuti vedono un Rufus arrambante ma troppo frettoloso, con qualche errore di troppo che vanifica azioni incisive. Al primo affondo il Lucca trova subito la meta, bissando due minuti dopo con Consonni, vecchia conoscenza del rugby piombinese: 0-12. Il Rufus si scuote e continua ad attaccare: dopo una serie di penetrazioni, Fontana serva a Balliu la palla della prima meta di giornata targata Rufus. Il Lucca allunga con un piazzato, ma i sanvincenzini segnano ancora una meta con Alili, che porta a termine una pregevole azione dei trequarti Rufus. Gli ospiti sono cinici e riescono ancora una volta ad andare in meta, stavolta con una maul da touche molto ben organizzata. Il primo tempo finisce 12-22. La ripresa inizia ancora sotto il segno dei lucchesi che vanno in meta sempre grazie a una maul. Sotto di quindici punti, il Rufus rischia di collassare ma invece è proprio allora, colpito nell’orgoglio, che inizia la sua rimonta fatta di testa, cuore e polmoni. I padroni di casa si riversano infatti nella metà campo ospite, anche grazie all’ottimo gioco al piede dei mediani Feltrin e Fontana, che fanno impazzire il triangolo allargato lucchese. Inoltre le percussioni sono sempre più decise e il ritmo è insostenibile per la difesa ospite. In pochi minuti infatti vanno in meta Feltrin e Mazzarini: a metà del secondo tempo il risultato è di 26-27. Il Rufus mantiene il dominio territoriale e conquista così due preziosissimi calci di punizione magistralmente messi a segno da De Vivo. Il Lucca tenta l’assalto finale ma la difesa di casa non concede nulla e l’arbitro Oliver fischia la fine sul 32-27.

Il pubblico sanvincenzino ha assistito a una partita spettacolare, combattuta a viso aperto tra due delle migliori squadre del campionato, che hanno ottunuto entrambe il punto di bonus offensivo. Fra le innumerevoli note positive dei ragazzi di Dell’Omodarme, va segnalata però qualche mancanza in touche e in maul, sia in attacco che in difesa, sulla quale si dovrà lavorare. Ora due domeniche di pausa per il Sei Nazioni, poi la trasferta decisiva a Firenze contro i Medicei Cadetti 2, secondi in classifica e determinati a tentare l’attacco alla testa del campionato.

Formazione: Castagnini, Mazzarini, Bernini, Mariotti (c), Wagner, Mingrone, Orsini, Catoni, Feltrin, Fontana, Favilli, Massei, Alili, Balliu, De Vivo. Dalla panchina: Dell’Omodarme, Ciurli, Stacchini, Pelosi, Khalouki, Grossi.

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Mazzarini va in meta

Rufus sconfitto a Cortona 20-17

Dopo più di un anno di sole vittorie, arriva una sconfitta di misura (20-17) per il Rugby Rufus San Vincenzo. La formazione mandata in campo da Dell’Omodarme era forzatamente sperimantale: agli addii per motivi lavorativi di Naoui e Pagano, in settimana si erano infatti aggiunte le defezioni di pezzi importanti quali Feltrin, Catoni, Stacchini e Ciurli. La situazione d’emergenza è stata accompagnata anche da una prestazione costellata di errori, soprattutto nella prima frazione di gioco, nella quale il cinico Clanis Cortona ha accumulato un buon vantaggio che i sanvincenzini, nonostante il netto predominio nel secondo tempo, non sono riusciti a colmare.

Nei primi minuti il Cortona sfrutta subito un errore d’inesperienza del triangolo allargato dei Rufus (tra cui gli esordienti Favilli e Khalouki) e segna una facile meta, poi traformata dal mediano. La risposta sanvincenzina non si fa attendere: è capitan Mariotti che, servito da Fontana, coglie impreparata la difesa del Cortona e segna la sua seconda meta stagionale. Purtroppo gli ospiti non riescono a dare continuità al gioco a causa del predominio del pesante pacchetto di mischia dei padroni di casa e dei molti errori sia in touche che nel gioco alla mano. I padroni di casa sfruttano bene le occasioni concesse dalla comunque buona difesa del Rufus, segnando un calcio di punizione e una meta. Il primo tempo si chiude sul 17-5. In apertura di ripresa il Clanis mette a segno un’altra punizione, poi è un assolo del Rufus, che però spreca troppe occasioni. I sanvincenzini riescono ad accorciare le distanze con una azione finalizzata da Khalouki, poi si riversano in attacco. Il Cortona perde anche un uomo per ammonizione; il Rufus sembra poterne approfittare, ma Fontana si vede annullare una meta a causa del gioco violento di Arbolaez, che viene punito con il cartellino rosso. A tempo scaduto Fontana serve a Massei la palla della meta che permette ai sanvincenzini di conquistare il punto di bonus difensivo, rendendo la sconfitta meno amara.

Tutto sommato il risultato sta un po’ stretto ai ragazzi di Dell’Omodarme, colpevoli di aver commesso troppi errori, ma a cui certo non si può rimproverare l’attitudine. Molti erano i giocatori fuori ruolo ed in una situazione simile è normale che qualche ingranaggio non sia funzionato a dovere. Il Rufus mantiene comunque la vetta della classifica, ma ora le avversarie sono più vicine, con il Lucca che la prossima domenica si presenterà a San Vincenzo per tentare il colpaccio.

Formazione: Castagnini, Mazzarini, Bernini, Mariotti (c), Wagner, Orsini, Arbolaez, Mingrone, Fontana, De Vivo, Favilli, Massei, Alili, Balliu, Khalouki. Dalla panchina: Dell’Omodarme, Ragazzo, Catoni, Pelosi.

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Placcaggio di Ragazzo e Massei.