Era la partita dell’anno per il Rugby Rufus: un anno di sole vittorie che potevano aver tolto alla squadra di Dell’Omodarme un po’ di quella fame che l’aveva portatao tanto in alto. L’avversario era il secondo in classifica, finora imbattuto, ovvero la Polisportiva Le Sieci Rugby, ex Valdisieve: una squadra solida ed esperta, con una mischia pesante ed efficace e dei tre-quarti fisici e tecnici. Il pubblico sanvincenzino è accorso numeroso sugli spalti rugbistici del Santa Costanza a incitare i propri paladini in cerca di un’ulteriore conferma: la risposta del Rugby Rufus è stata all’altezza delle aspettative.
Sin dai primi minuti si sono delineate le caratteristiche principali delle due squadre: gli ospiti dominanti in mischia chiusa e maul, con i tre-quarti che si affidano soprattutto a un accurato gioco al piede, provocato anche dalla pressione difensiva dei Rufus; i padroni di casa sono invece nettamente più forti nel gioco aperto, con un ritmo insostenibile per gli avversari. E’ infatti frutto di un’azione veloce e incisiva la prima meta dell’incontro, segnata proprio dal Rufus al 7° minuto: dopo un break sulla parte destra del campo, la palla viene aperta velocemente e Naoui è abile a infilarsi in un varco apertosi nella difesa ospite e tuffarsi in meta, De Vivo realizza. Passano pochi minuti e il Rufus è ancora in attacco, Le Sieci commettono un fallo e capitan Mariotti, vista la posizione centrale, indica i pali: De Vivo colpisce ancora, 10-0. Le Sieci però contrattaccano, mantenendo inalterato il loro piano d’azione: avanzamento con il pacchetto di mischia e calci con il reparto arretrato. La superiorità in mischia chiusa porta un calcio di punizione che viene piazzato al 15°; poi gli ospiti battono velocemente una punizione causata da un evidente fuorigioco di Mazzarini: il Rufus si fa trovare impreparato, voltando le spalle all’attacco e discutendo sull’azione appena conclusa e l’apertura avversaria riesce ad andare in meta: l’estremo fallisce la trasformazione. Il Rufus cerca di mettere ordine: Le Sieci sono un avversario concreto, pronto a punire i padroni di casa a ogni errore. La reazione è immediata, si torna ad attaccare con intensità: al 30° Feltrin batte velocemente una punizione, fissa la difesa e serve Fontana che viene placcato ma riesce comunque a schiacciare la palla in meta con un pregevole avvitamento: l’ispirato De Vivo trasforma ancora, 17-8. Gli ospiti mantengono il loro piano di gioco, tempestando con una gragnuola di calci il triangolo allargato Rufus che si fa trovare pronto in copertura: al 38° De Vivo riceve e calcia a sua volta, la salita difensiva però non è delle migliori e prima lo stesso estremo Rufus, poi Balliu sbagliano il placcaggio sull’estremo avversario, che poi scarica per il proprio centro che va in meta troppo facilemente, la realizzazione riesce e si va al riposo sul 17-15. Dell’Omodarme fa notare che il piano di gioco è giusto e che sono state solo due disattenzioni a mandare in meta gli avversari: ritmo in attacco e pressione in difesa sono le parola d’ordine. Inizia inoltre la girandola dei cambi, fondamentale per mantenere una tale intensità e per contrastare la mischia avversaria. Alla ripresa del gioco il Rufus sembra aver recepito il messaggio: già al 2° minuto infatti Massei va in meta con l’ultima percussione di una lunga serie, De Vivo si dimostra ancora una volta un cecchino dalla piazzola. Le Sieci però non demordono e con due punizioni centrali (causate una da Massei e una dal nuovo entrato Mingrone) accorciano le distanze: 24-21. Sono i minuti più difficili per il Rufus che però tiene in difesa: esemplari sono due placcaggi di Mariotti e Fontana che negano la meta agli arrembanti ospiti. Arginati gli attacchi avversari, il Rufus si riversa in attacco, sfiancando i giocatori della Valdisieve con un gioco veloce e avanzante. Al 30°, dopo una bella azione corale, Feltrin sente l’indicazione dei compagni e cambia fronte d’attacco: la palla arriva al nuovo entrato Dell’Omodarme che segna la meta del bonus offensivo: De Vivo è ancora una volta preciso dalla piazzola. Ma non è ancora finita, a tre minuti dalla fine un’azione stupenda è coronata da una corsa di Alili che schiaccia in meta all’altezza della bandierina: De Vivo completa il suo percorso netto con un calcio magistrale. Le Sieci onorano il match attaccando fino all’ultimo secondo disponibile ma la difesa del Rufus non concede l’ultima meta agli ospiti. L’arbitro Marinai fischia la fine e, dopo essersi congratulati con i validi avversari, il Rufus si concede al proprio pubblico per i festeggiamenti.
Una grande prova di cuore e di testa per i ragazzi di coach Dell’Omodarme, che hanno saputo reagire alle difficoltà e giocare una splendida partita in difesa e in attacco. Ora il Rufus domina la classifica del girone 1 di C regionale: 35 punti contro i 17 di Sieci e Mugello e i 16 di Lucca e Medicei. Prossimo impegno domenica 18 dicembre in casa degli Etruschi Rugby Livorno.
Formazione: Stacchini, Mazzarini, Castagnini, Mariotti (c), Wagner, Orsini, Alili, Catoni, Feltrin, Fontana, Balliu, Massei, Pagano, Naoui, De Vivo. Dalla panchina: Dell’Omodarme, Bernini, Ragazzo, Mingrone, Favilli, Arbolaez, Morra.
La linea difensiva del Rufus